P. Fra Sebastiano di Santa Margherita (Sebastianus a S. Margarita) OCD

Marco Antonio Piacentini nacque il 3 settembre 1713 in San Sebastiano (Diocesi di Ivrea)[1].

Emise la professione religiosa il 19 ottobre 1732[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Piemontese[3].

Studente presso il Seminario delle Missioni in San Pancrazio in Roma[4]. Inviato nel 1741 in Persia[5].

Da Papa Benedetto XIV eletto il 15 marzo 1750 in Vescovo di Ispahan[6]. Consacrato Vescovo di Ispahan il 16 aprile 1752 da Emmanuele di Sant’Alberto, Vescovo di Babilonia (Baghdad)[7].

Da Papa Benedetto XIV nominato il 1° settembre 1755 in Vicario Apostolico presso i regni dell’Idalcan, della Golgonda e del Gran Mogol[8].

Morì il 22 giugno 1755 in Bassora[9].


[1] Ritzler R., e Sefrin P., Hierarchia catholica medii aevi: 1730-1799, vol. VI A pontificatu Clementis Pp. XII (1730) usque ad pontificatum Pii Pp. VI (1799), Padova, Il Messaggero di Sant’Antonio, 1958, pag. 102; Fortes A., Las misiones del Carmelo Teresiano, 1584-1799: documentos del Archivio General de Roma, Institutum Historicum Teresianum, Roma, 2001, pag. 502.

[2] Ritzler R., e Sefrin P., Hierarchia catholica medii aevi: 1730-1799, vol. VI A pontificatu Clementis Pp. XII (1730) usque ad pontificatum Pii Pp. VI (1799), Padova, Il Messaggero di Sant’Antonio, 1958, pag. 102; Fortes A., Las misiones del Carmelo Teresiano, 1584-1799: documentos del Archivio General de Roma, Institutum Historicum Teresianum, Roma, 2001, pag. 502.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

[6] Ambrosius a Sancta Teresia, Bio-biliographia missionaria Ordinis Carmelitarum Discalceatorum (1584-1940), Roma, Apud Curian Generalitiam, 1940, pag. 191.

[7] Ritzler R., e Sefrin P., Hierarchia catholica medii aevi: 1730-1799, vol. VI A pontificatu Clementis Pp. XII (1730) usque ad pontificatum Pii Pp. VI (1799), Padova, Il Messaggero di Sant’Antonio, 1958, pag. 102.

[8] Ibidem; Fortes A., Las misiones del Carmelo Teresiano, 1584-1799: documentos del Archivio General de Roma, Institutum Historicum Teresianum, Roma, 2001, pag. 503.

[9] Ibidem.

P. Fra Carlo Francesco del Beato Giovanni della Croce (Carolus Franciscus a B. Iaoanne a Cruce) OCD

Dalmazzo Ottavio Vasco nacque il 6 settembre 1675 in Mondovì[1].

Ordinato sacerdote il 19 settembre 1699[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Piemontese[3].

Provinciale della Provincia Piemontese della Congregazione d’Italia, Consultore del S. Uffizio in Torino[4].

Dal XXXVII Capitolo Generale della Congregazione d’Italia radunato presso Santa Maria della Scala in Roma (1 – 9 maggio 1716) eletto in IV Definitore Generale[5]; dal XXXVIII Capitolo Generale della Congregazione d’Italia radunato presso Santa Maria della Scala in Roma (28 aprile – 6 maggio 1719) eletto in I Definitore Generale[6]; dal XXXIX Capitolo Generale della Congregazione d’Italia radunato presso Santa Maria della Scala in Roma (24 aprile – 2 maggio 1722) eletto in Preposito Generale[7].

Eletto il 30 luglio 1727 in Vescovo di Alba[8]. Consacrato Vescovo di Alba il 24 agosto 1727 da Papa Benedetto XIII presso il Monastero di Santa Teresa alle Quattro Fontane (al Quirinale) in Roma[9].

Morì il 31 dicembre 1749 in Alba e fu sepolto nella Cattedrale di San Lorenzo in Alba, nella Cappella del SS. Sacramento da lui fabbricata[10].


[1] Ritzler R. e Sefrin P., Hierarchia catholica medii et recentioris aevi, vol. V , Padova, 1952, pag. 75.

[2] Ibidem.

[3] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 10-11 (1935), pag. 27.

[4] Ritzler R. e Sefrin P., Hierarchia catholica medii et recentioris aevi, vol. V , Padova, 1952, pag. 75.

[5] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 10-11 (1935), pag. 26.

[6]Ibidem.

[7] Ivi, pag. 27.

[8] Ibidem.

[9] Grassi G., Memorie istoriche della chiesa vescovile di Monteregale in Piemonte, vol. I, Torino, Stamperia Reale, 1789, pag. 221 ; Ritzler R. e Sefrin P., Hierarchia catholica medii et recentioris aevi, vol. V , Padova, 1952, pag. 75.

[10] Grassi G., Memorie istoriche della chiesa vescovile di Monteregale in Piemonte, vol. I, Torino, Stamperia Reale, 1789, pag. 221; “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 10-11 (1935), pag. 27; Ritzler R. e Sefrin P., Hierarchia catholica medii et recentioris aevi, vol. V , Padova, 1952, pag. 75.

P. Fra Paolo di San Giovanni Crisostomo (Paulus a S. Ioanne Chrysostomo) OCD

Lorenzo IV Luigi da Ponte nacque l’8 luglio 1709 in Venezia da Giovanni da Ponte ed Orsola Contarini[1].

Ordinato sacerdote il 19 settembre 1733[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Veneta[3].

Lettore di Teologia, Consultore della S. Inquisizione in Treviso[4].

Dal XXI Capitolo Generale della Congregazione d’Italia radunato presso Santa Maria della Scala in Roma eletto in Procuratore Generale (1765)[5].

Eletto da Papa Clemente XIII in Arcivescovo di Corfù il 5 agosto 1765, il pallio gli fu concesso nello stesso giorno[6]. Consacrato Vescovo di Corfù l’11 agosto 1765 in Roma dal cardinale Federico Lante Montefeltro della Rovere[7]. Trasferito alla Sede di Torcello il 13 settembre 1773[8].

Morì il 20 novembre 1791 all’età di ottantadue anni presso il Palazzo Vescovile in Murano e fu sepolto nella Basilica dei SS. Maria e Donato in Murano[9].


[1] Hierarchia catholica medii et recentioris aevi, vol. VI, Regensburg, 1958, pag. 182; Zanetti V., La Basilica dei SS. Maria e Donato di Murano illustrata nella storia e nell’arte, Venezia, Tipografia municipale di Gaetano Longo, 1873, pag. 213.

[2] Hierarchia catholica medii et recentioris aevi, vol. VI, Regensburg, 1958, pag. 182.

[3] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 10-11 (1935), pag. 30; “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 71.

[4] Hierarchia catholica medii et recentioris aevi, vol. VI, Regensburg, 1958, pag. 182.

[5] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 10-11 (1935), pag. 30; Hierarchia catholica medii et recentioris aevi, vol. VI, Regensburg, 1958, pag. 182.

[6] Ibidem.

[7] Ibidem.

[8] Ibidem.

[9] Zanetti V., La Basilica dei SS. Maria e Donato di Murano illustrata nella storia e nell’arte, Venezia, Tipografia municipale di Gaetano Longo, 1873, pag. 213.

P. Fra Valerio di San Giuseppe (Valerius a S. Ioseph, Landriano) OCD

Ioseph Landriano nacque circa il 1626 in Campa (Milano)[1].

Emise la professione religiosa il 24 maggio 1642 in Milano[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Lombarda[3].

Inviato nel 1657 in Persia, vi giunse nel 1658[4]. Nel 1663 fu in Tatta (India; oggi Thatta [Pakistan], Urdu: ٹهٹهہ‎, Sindhi: ٺٽو). Eletto in Procuratore della Missione al Capitolo Generale del 1668, partì il 15 novembre 1668 da Goa[5]. Inviato nuovamente in Oriente, partì il 21 maggio 1671 da Roma, giunse il 27 maggio 1672 a Bassora[6]. Si portò il 25 dicembre 1672 a Bander-Congo (vel Kung, oggi Band-e- Kong)[7].

Morì il 22 agosto 1674 in Bander-Congo[8].


[1] Ambrosius a Sancta Teresia, Bio-biliographia missionaria Ordinis Carmelitarum Discalceatorum (1584-1940), Roma, Apud Curian Generalitiam, 1940, pag. 123.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

[6] Ibidem.

[7] Ibidem.

[8] Ibidem.

P. Fra Pietro Alcantara della SS. Trinità (Petrus Alcantara a SS. Trinitate) OCD

Pietro Maurizio Gagna nacque il 22 settembre 1689 in Cherasco[1].

Emise la professione religiosa il 2 giugni 1707 in Mondovì[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Piemontese[3].

Dal 1715 studente presso il Seminario delle Missioni in San Pancrazio in Roma[4]. Deputato il 5 luglio 1717 alla Missione del Gran Mogol, giunse il 25 marzo 1718 in Bassora ed il 15 gennaio 1719 in Bombay[5].

Costituito il 3 febbraio 1728 Vicario Apostolico del Gran Molgol[6].

Morì il 3 novembre 1744 in Bombay[7].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 107.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4]Ibidem.

[5] Ibidem.

[6] Ambrosius a Sancta Teresia, Bio-biliographia missionaria Ordinis Carmelitarum Discalceatorum (1584-1940), Roma, Apud Curian Generalitiam, 1941, pag. 181.

[7] Ibidem.

P. Fra Costanzo di San Ludovico (Constantius a S. Ludovico) OCD

Cesare Costanzo de Giordinis (vel Giordini) nacque il 27 ottobre 1655 in Torino da Giovanni Ludovico e Lucia de Giordinis[1].

Emise la professione religiosa il 25 agosto 1672 in Mondovì[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Piemontese[3].

Priore, Definitore Provinciale, Visitatore, Provinciale di Piemonte[4]. Fondatore di San Giuseppe in Chiaverano (Ivrea)[5].

Da Papa Benedetto XIII il 16 dicembre 1726 eletto in Vescovo di Torres (oggi Arcidiocesi di Sassari)[6].

Consacrato Vescovo di Torres  il 2 marzo 1727 in Torino[7].

Morì il 19 novembre 1727[8].


[1] Eusebius ab Omnibus Sanctis, Enchyridion chronologicum Carmelitarum Discalceatorum Congregations Italiæ, sub titulo S. P. Eliæ Prophetæ, Roma, Typis Rochi Bernabò, 1737, pag. 485.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ivi, pag. 486; Matthaeo An. F., Sardinia sacra, Roma, Venantii Monaldini Bibliopolae, 1761, pag. 170.

[5] Eusebius ab Omnibus Sanctis, Enchyridion chronologicum Carmelitarum Discalceatorum Congregations Italiæ, sub titulo S. P. Eliæ Prophetæ, Roma, Typis Rochi Bernabò, 1737, pag. 486.

[6] Matthaeo An. F., Sardinia sacra, Roma, Venantii Monaldini Bibliopolae, 1761, pag. 170.

[7] Eusebius ab Omnibus Sanctis, Enchyridion chronologicum Carmelitarum Discalceatorum Congregations Italiæ, sub titulo S. P. Eliæ Prophetæ, Roma, Typis Rochi Bernabò, 1737, pag. 486.

[8] Ibidem.

P. Fra Maurizio di Santa Teresa (Mauritius a S. Teresia, Baistrocchi) OCD

Antonio Baistrocchi (vel Baistrocchio) nacque il 19 agosto 1662 in Parma[1].

Vestì l’abito religioso in Milano[2]. Emise la professione religiosa nel 1679 in Milano[3].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Lombarda[4].

Inviato nel Peloponneso[5]. Richiamato a Roma, si portò in Provinciam nella speranza di una nuova peregrinazione in terra missionaria[6]. Priore di SS. Giuseppe e Teresa in Mantova[7].

In ragione della continua petizione missionaria, i Superiori della Provincia lo scelsero nel 1706 per la Missione del Gran Mogol[8].

Eletto il 12 maggio 1708 in Vescovo di Anastasiopoli in partibus infidelium e costituito Vicario Apostolico del Gran Mogol[9]. Introdusse nel 1718 i Carmelitani Scalzi nell’Isola di Bombay[10].

Morì il 14 febbraio 1726 presso i Cappuccini in Surat[11].


[1] Eusebius ab Omnibus Sanctis, Enchyridion chronologicum Carmelitarum Discalceatorum Congregations Italiæ, sub titulo S. P. Eliæ Prophetæ, Roma, Typis Rochi Bernabò, 1737, pag. 477; “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 15-16 (1940), pag. 85.

[2] Eusebius ab Omnibus Sanctis, Enchyridion chronologicum Carmelitarum Discalceatorum Congregations Italiæ, sub titulo S. P. Eliæ Prophetæ, Roma, Typis Rochi Bernabò, 1737, pag. 477.

[3] Ibidem. Emise la professione religiosa l’8 novembre 1678 in Milano secondo “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 15-16 (1940), pag. 85.

[4] Ibidem.

[5] Eusebius ab Omnibus Sanctis, Enchyridion chronologicum Carmelitarum Discalceatorum Congregations Italiæ, sub titulo S. P. Eliæ Prophetæ, Roma, Typis Rochi Bernabò, 1737, pag. 477; “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 15-16 (1940), pag. 85.

[6] Eusebius ab Omnibus Sanctis, Enchyridion chronologicum Carmelitarum Discalceatorum Congregations Italiæ, sub titulo S. P. Eliæ Prophetæ, Roma, Typis Rochi Bernabò, 1737, pag. 477.

[7] Ibidem; “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 15-16 (1940), pag. 85.

[8] Eusebius ab Omnibus Sanctis, Enchyridion chronologicum Carmelitarum Discalceatorum Congregations Italiæ, sub titulo S. P. Eliæ Prophetæ, Roma, Typis Rochi Bernabò, 1737, pag. 477; “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 15-16 (1940), pag. 85.

[9] Ibidem.

[10] Ibidem.

[11] Eusebius ab Omnibus Sanctis, Enchyridion chronologicum Carmelitarum Discalceatorum Congregations Italiæ, sub titulo S. P. Eliæ Prophetæ, Roma, Typis Rochi Bernabò, 1737, pagg. 477, 480. Morì il 14 maggio 1726 in Surat secondo “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 15-16 (1940), pag. 85.

P. Fra Amanzio della Purificazione (Amantius a Purificatione) OCD

Nacque circa l’anno 1697 in Como[1].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Lombarda[2].

Inviato il 5 maggio 1732 all’Isola di Bombay, vi giunse nell’aprile 1734[3]. Ritornò nel 1745 in Europa[4].

Vice Rettore del Seminario delle Missioni in San Pancrazio in Roma[5].

Morì il 23 novembre 1746 presso il Seminario delle Missioni in San Pancrazio in Roma[6].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 41.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

[6] Ibidem.

P. Fra Ferdinando di San Carlo (Ferdinandus a S. Carolo) OCD

Paolo Fontana nacque l’8 ottobre 1739 in Milano[1].

Emise la professione il 9 ottobre 1757[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Lombarda[3].

Missionario in Aleppo (Siria)[4]. Dal 1773 in Bassora (Mesopotamia)[5]. Si portò nell’ottobre 1777 in India, quindi nell’Impero della Cina, donde ritornò in Bassora[6].

Morì il 5 giugno 1780 in Bassora[7].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 208.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

[6] Ibidem.

[7] Ibidem.

P. Fra Martino del SS. Salvatore (Martinus a SS. Salvatore) OCD

Giovanni Battista Isacco nacque il 22 agosto 1698 in Trezzano sul Naviglio (Milano)[1].

Emise la professione religiosa il 26 settembre 1719[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Veneta[3].

Inviato nel 1726 in Persia[4].

Morì il 27 dicembre 1726 in Baghdad[5].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 71.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

P. Fra Onofrio di San Matteo (Honuphrius a S. Matthaeo) OCD

Lucrezio Sassatelli nacque nel 1596 in Imola da Alessandro Sassatelli e Emilia Veneri[1].

Vestì l’abito religioso il 21 settembre 1616 presso Santa Maria della Scala in Roma, compiendo il noviziato parte nell’Urbe, parte presso San Silvestro Tuscolano in Montecompatri, sotto la guida di p. Fra Simone di San Paolo, Maestro dei Novizi[2]. Emise la professione religiosa il 28 ottobre 1617 presso San Silvestro in Tuscolano in Montecompatri nelle mani di P. Fra Salvatore di Santa Maria (Salvator a S. Maria), Priore di San Silvestro in Tuscolano in Montecompatri[3].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Lombarda[4].

Morì il 28 settembre 1660 in Como a sessantacinque anni di età[5].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 12-13 (1937), pag. 36.

[2] Ivi, pag. 37.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

P. Fra Domenico Ambrogio della Concezione (Dominicus Ambrosius a Conceptione) OCD

Jacopo Ricci nacque nel 1593 in Fontana (oggi Fontanelice), Diocesi di Imola, da Vincenzo Ricci e Caterina Capomauri[1].

Vestì l’abito religioso l’8 dicembre 1623 presso San Silvestro in Tuscolano in Moncecompatri[2]. Emise la professione religiosa l’8 dicembre 1624 presso San Silvestro in Tuscolano in Montecompatri nelle mani di P. Fra Bonifacio della Madre di Dio (Bonifacius a Matre Dei), Vicario di San Silvestro in Tuscolano in Montecompatri e Maestro dei Novizi[3].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Lombarda[4].

Tornato in Provincia Lombarda[5].

Morì nel mese di giuno 1633 in Pavia[6].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 12-13 (1937), pag. 79.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

[6] Ibidem.

P. Fra Giuseppe Francesco di San Teodosio (Joseph Franciscus a S. Theodosio) OCD

Giuseppe Antonio De Rubeis nacque il 24 novembre 1701 in Pavia[1].

Emise la professione religiosa il 5 ottobre 1721 in Arezzo[2].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Toscana[3].

Deputato nel 1730 alla Missione di Bombay (Gran Mogol), vi giunse il 10 gennaio 1733[4].

Morì il 9 febbraio 1743 nella Missione di Bombay (Gran Mogol)[5].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 37.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

P. Fra Giuseppe Felice di Santa Maria (Joseph Felix a S. Maria, alias “a S. Teresia”) OCD

Nacque circa il 1685 in Bologna[1].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Lombarda[2].

Depuatao il 19 agosto 1709 alla Missione del Gran Mogol[3]. Dopo la morte di P. Fra Filippo della Concezione (Philippus a Conceptione) dal Vicario Apostolico del Gran Mogol inviato nel 1711 a Delhi[4]. Fu nel 1714 in Surat[5].

Morì nel 1720 nella Missione del Gran Mogol[6].


[1] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 37.

[2] Ibidem.

[3] Ibidem.

[4] Ibidem.

[5] Ibidem.

[6] Ibidem.

P. Fra Giovanni Maria di San Tommaso (Joannes Maria a S. Thoma) OCD

Giuseppe Antonio Albertini  nacque in Pavia[1].

Sacerdote professo della Congregazione d’Italia dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi nella Provincia Lombarda[2].

Studente presso il Seminario delle Missioni in San Pancrazio in Roma[3].

Inviato nel 1759 alla Missione di Coblon presso la costa del Coromandel, dove rimase dal 1760 al 1782[4].

Da Papa Pio VI eletto il 23 dicembre 1780 con il breve “Cum officium Vicarii” in Vescovo di Castoria (Castoriensis) in partibus infidelium e costituito Vicario Apostolico del Malabar[5].

Morì nel novembre 1782 presso i Frati Cappuccini in Madras prima della consacrazione episcopale e fu sepolto nella chiesa dei Frati Cappuccini[6].


[1] Paulinus a S. Bartholomæo, De Basilica S. Pancratii M. Christi disquisitio, Roma, Apud Antonium Fulgonium, 1803, pag. 45; “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 201.

[2] Paulinus a S. Bartholomæo, India orientalis cristiana, Roma, Typis Salomonianis, 1794, pag. 82.

[3] Paulinus a S. Bartholomæo, De Basilica S. Pancratii M. Christi disquisitio, Roma, Apud Antonium Fulgonium, 1803, pag. 45.

[4] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 23.

[5] “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 15-16 (1940), pag. 191; “Analecta Ordinis Carmelitarum Discalceatorum”, voll. 17-18 (1942), pag. 23.

[6] Ibidem; Paulinus a S. Bartholomæo, India orientalis cristiana, Roma, Typis Salomonianis, 1794, pag. 82. Morì il 30 novembre 1783 presso i Frati Cappuccini in Madras, cfr. Paulinus a S. Bartholomæo, De Basilica S. Pancratii M. Christi disquisitio, Roma, Apud Antonium Fulgonium, 1803, pag. 45.